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al testo di Carlo Rossi
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E CONTINUI ANCORA
E continui ancora A mordermi le caviglie, A tenermi con le briglie A non vedermi in questo mare Come infinito e quotidiano amore .
Non servono gli speroni Ma solo che ti abbandoni Ed invoco una preghiera al cielo Che lui ci salvi dallo sfacelo.
Mentre dal profondo affiora ancora Una voce che ti implora Ama, gioca, lavora Mia nobile arciera.
E non voglio piu’ sentire Dal tuo cuore defluire Come acqua da un dirupo Di cui ogni giorno io mi nutro Parole infami come storielle.
Mi fai paura Hai nascoste nelle tasche mine Che uccidono la gente Hai buttato il tuo cuore in una buca I tuoi baci hanno la tua voce Che mi arriva stanca e roca.
Vieni, andiamo a casa. Se mi baci Le tue mine saranno disinnescate I tuoi fucili I tuoi papaveri Il tuo bacio Diverranno bianche colombe.
Sono un vecchio piano Discordato e molto anziano Non sentirti braccata Ma soltanto desiderata.
Anche il cielo scoppia in lacrime. |
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